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- Sport, tennis, storia del tennis, Wimbledon, racchetta, ATP, WTA, tennis moderno
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Il tennis affonda le sue radici nel lontano Medioevo, con testimonianze di un gioco chiamato jeu de paume (gioco del palmo), praticato in Francia già dal XII secolo. Originariamente si giocava con la mano nuda, e solo in un secondo momento vennero introdotte rudimentali racchette, realizzate con legno e corde di budello naturale. Questo sport prese piede soprattutto tra i religiosi dei monasteri e, in seguito, nelle corti nobiliari europee, divenendo simbolo di prestigio e raffinatezza.
Il nome "tennis" deriva dal termine francese “tenez!” – ovvero “prendete!” – che veniva gridato al momento del servizio per avvisare l’avversario. Con il tempo, il gioco varcò i confini francesi per diffondersi in Inghilterra, dove venne accolto con entusiasmo dalla nobiltà britannica. Nei secoli successivi, l’evoluzione del gioco e la sua codificazione contribuirono a renderlo sempre più popolare.
La nascita del tennis moderno
Il punto di svolta arrivò nel 1874, quando il maggiore inglese Walter Clopton Wingfield definì le regole del lawn tennis – ovvero tennis da prato – trasformando così il gioco da passatempo aristocratico a disciplina sportiva codificata. Il campo da gioco veniva tracciato sull’erba, e le prime partite si giocavano nei giardini privati delle famiglie benestanti inglesi.
Solo tre anni dopo, nel 1877, il prestigioso All England Club organizzò il primo torneo di Wimbledon, il più antico e ancora oggi uno dei più iconici eventi del tennis mondiale. Quel torneo segnò l'inizio dell’era dei grandi tornei internazionali, e diede avvio a una nuova epoca per questo sport.
L’evoluzione tecnica e professionale del tennis
Il Novecento fu il secolo della rivoluzione per il tennis, sia sul piano tecnico che su quello professionale. Le superfici di gioco si moltiplicarono: all’erba si aggiunsero la terra battuta e il cemento, rendendo il gioco più vario e dinamico.
Parallelamente, le attrezzature si modernizzarono. Le racchette in legno lasciarono il posto a materiali più leggeri e resistenti come l’alluminio, la grafite e il kevlar, aumentando la potenza e la precisione dei colpi. Questo permise una trasformazione radicale nello stile di gioco, che divenne sempre più veloce e spettacolare.
Negli anni ‘70, la fondazione dell’ATP (Association of Tennis Professionals) e della WTA (Women’s Tennis Association) istituzionalizzò i circuiti maschile e femminile, aprendo la strada all’era dei professionisti. Da quel momento, il tennis iniziò a vivere la sua epoca d’oro, con leggende come Björn Borg, John McEnroe, Martina Navratilova, Steffi Graf, Pete Sampras, Serena Williams, Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic, che hanno scritto pagine memorabili nella storia dello sport.
Il tennis in Italia: tra gloria e nuova generazione
Anche l’Italia ha una lunga tradizione tennistica. Campioni come Adriano Panatta, vincitore del Roland Garros nel 1976 e protagonista dell’unico trionfo azzurro in Coppa Davis, hanno fatto la storia. A lui si affiancano nomi come Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Francesca Schiavone (prima italiana a vincere uno Slam, Roland Garros 2010), Flavia Pennetta (US Open 2015) e Sara Errani, semifinalista a Parigi e finalista a New York.
Oggi, la nuova generazione di tennisti italiani ha conquistato il cuore degli appassionati e l'attenzione dei media internazionali. In particolare, Jannik Sinner, classe 2001, rappresenta il volto del tennis italiano contemporaneo: giovane, talentuoso, determinato. Nel 2024 ha conquistato il suo primo Slam agli Australian Open, diventando il primo italiano della storia a vincere questo torneo.
Accanto a lui brillano altri nomi: Matteo Berrettini, finalista a Wimbledon nel 2021 e primo italiano a riuscirci nell’era Open; Lorenzo Musetti, noto per il suo talento estetico e tecnico; e Jasmine Paolini, recente protagonista nel circuito femminile WTA.
Un fenomeno globale, tra cultura e spettacolo
Il tennis ha ormai superato i confini dello sport per diventare un fenomeno culturale e mediatico globale. I tornei del Grande Slam, i Masters 1000, le Olimpiadi e le sfide di Coppa Davis e Billie Jean King Cup riempiono stadi e incollano milioni di spettatori davanti agli schermi in tutto il mondo.
Oggi, il tennis è praticato da persone di ogni età e classe sociale. È uno sport inclusivo, educativo e formativo, che insegna disciplina, concentrazione, fair play e rispetto dell’avversario. La sua capacità di evolversi con i tempi – senza perdere il legame con le sue nobili origini – ne garantisce un futuro ancora luminoso.
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